Dal 30 novembre al 30 dicembre Eres Design ospiterà le opere di Paolo Immarrone, dove la pittura si mescola all’utilizzo di altri materiali per raccontare l’universo femminile e le sue difficoltà.
Continua la bella esperienza di Eres Art, il progetto che abbiamo iniziato 4 anni fa e che continua dal 30 novembre con questo giovane talentoso artista di origine pugliese che arriva a noi dopo esposizioni a Torino presso il Mausoleo della bella Rosin fino al Senegal dove ha partecipato alla biennale Dak’Art di Dakar.
Paolo nasce nel 1988 a Torremaggiore, un paese in provincia di Foggia dove manifesta la sua propensione al disegno fin da piccolo, per poi incontrare la magia della manualità grazie alle influenze familiari.
Negli anni del liceo quello che era il suo diletto, cioè allestire le scenografie per gli spettacoli, inizia a vestirsi come un sogno che debba essere vissuto fino in fondo, così si iscrive all’Accademia delle Belle Arti dove consegue la laurea in scenografia e da lì inizia la sua carriera lavorativa tra il teatro e il cinema, senza mai trascurare la grande passione per la sperimentazione e la ricerca nel campo pittorico.
Attraverso le sue opere Paolo vuole raccontare uno degli aspetti della donna che da sempre lo ha affascinato, quel mix di bellezza, grazia e leggerezza, che sa mescolarsi alla forza e la pericolosità quando necessario.
Le opere di Iammarrone sono spesso degli assemblage e attraverso la materia cerca di raccontare i maltrattamenti, le mortificazioni, e le violenze che da sempre hanno subito le donne, utilizzando stratificazioni di pitture, colle o tessuti per accentuare quella sensazione di trappola che la materia stessa ci suggerisce.
La figura della donna resta sempre leggibile, a volte in modo tridimensionale, a volte sotto forma di silhouette o in altri casi cerca di far venir fuori alcune parti del suo corpo, come se volesse riemergere con tutta la sua forza dagli impedimenti subiti.
In rappresentanza della donna ha scelto un’icona globale della nostra contemporaneità, la Barbie.
Come ben sappiamo, definirla una bambola sarebbe riduttivo visto che nei suoi lunghi anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera linguistica, culturale e antropologica. Quando gli chiediamo il motivo di questa scelta, Paolo non ha dubbi: “la Barbie rappresenta la resistenza, quella forza di cui parlavo prima che non è mai mancata alla donna e che grazie ad essa è riuscita a farsi valere nel tempo.”
Concludiamo con una citazione di Shakespeare a cui Paolo Iammarrone è molto affezionato, che traduce poeticamente il suo pensiero e le sue immagini in parola:
“Per tutte le violenze consumate su di lei,
per tutte le umiliazioni che ha subito,
per il suo corpo che avete sfruttato,
per la sua intelligenza che avete calpestato,
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata,
per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato,
per le sue ali che avete tarpato,
per tutto questo:
in piedi, signori, davanti ad una Donna!
Potrai ammirare le opere di Paolo Iammarrone presso l’officina orafa di Eres Design in via arenella 94 a Napoli, dal 30 novembre al 30 dicembre.
Non mancare all’inaugurazione della mostra sabato 30, per l’occasione sarà allestito un rinfresco e passeremo insieme una divertente serata di mescolanza tra l’arte orafa a l’arte di Paolo Iammarrone!